mercoledì 8 dicembre 2010

I veri protagonisti del P.O.N. "Giornalisti in erba"

Giornalisti in Erba
Inkiostro Vivo Speciale PON

La storia riprende...

Dopo l’orribile incontro con il polpo gigantesco e l’uragano, il vascello era approdato su un’isola sconosciuta.
Capitan Chebarba, in testa alla sua ciurma, procedeva con cautela su un terreno all’apparenza solido: in realtà era molliccio.
Il Monco avanzava con fatica, gli sembrava di zoppicare più del solito: la sua gamba di legno sprofondava nel terreno, ricevendo però una spinta verso l’alto che lo faceva ballonzolare più del solito. In che razza di posto erano capitati?
La foresta circostante era rigogliosa e fitta; forse il sottobosco era particolarmente morbido per via del muschio presente in grandi estensioni.
All’improvviso udirono un sibilo, simile a quello prodotto da una camera d’aria che si sgonfia e poi un altro e un altro ancora.
Tutti si fermarono di botto davanti a un’ampia radura dove c’erano buffi omini di misura e di colore diversi.
Il sibilo proveniva proprio da loro ogni volta che si rimpicciolivano un po’!
I pirati, esterrefatti, videro che, gli omini che si sgonfiavano facevano poi tappa presso un distributore d’aria, dove un solerte omino provvedeva rapidamente a ripristinare, con una piccola pompa ad aria compressa, le dimensioni di partenza.
Ad un tratto i pirati si sentirono apostrofare da un omino bello gonfio che allegramente sibilò:
- Benvenuti, carissimi!
Alla vista di quel buffo omino senza alcun dubbio di gomma, il capitano e la sua ciurma rimasero basiti.
Scrutavano quello strano essere che, alla vista dei pugnali e dell’uncino luccicante del Monco, iniziò a tremare come un budino.
Chebarba stava per rispondere al suo benvenuto, ma l’omino, prima ancora che quello aprisse bocca, aveva premuto una specie di bottoncino situato sulla pancia e … sssfffiiiuuuu … in un batter d’occhio veniva proiettato in alto, con una traiettoria perfettamente verticale, sparendo dalla vista. I pirati non sapevano che gli omini di gomma si spostavano a balzi, grazie a speciali vettori di direzione, sia verso l’alto, sia verso il basso, verso destra o sinistra, in direzione orizzontale, verticale od obliqua a seconda delle necessità…

Anna Pollio (quinta F)


Luigi Savarese (quinta A)


Annalaura Scuotto (quinta B)

Gaia Bonagura (quinta A)








giovedì 18 novembre 2010

Chi mangia di più?

Si sa che i gatti bianchi mangiano più dei cani bianchi. I gatti neri mangiano più dei gatti bianchi e meno dei cani neri. Qual è l'animale che mangia di meno?


A il cane nero

B il cane bianco

C il gatto nero

D il gatto nero

Indica la lettera della risposta corretta:A, B, C o D?

Soluzione dell'indovinello animali in casa




Complimenti a Diego e Cecilia per aver individuato la soluzione giusta al quiz "Animali in casa". Il pesciolino rosso appartiene a Bianca.

martedì 16 novembre 2010

Animali in casa

Antonio, Bianca, Claudio e Daniela possiedono ciascuno un solo animale. I loro animali sono un cane, un pappagallo, un gatto e un pesce. L’animale di Antonio ha 4 zampe; quello di Claudio ha il pelo; Daniela ha un uccello; né Bianca né Claudio hanno il gatto. Di chi è il pesce rosso?

Soluzione dell'indovinello "Un ponte sul fiume"

Complimenti a Luigi che ha risolto il secondo indovinello. La risposta esatta é quella contrassegnata dalla lettera C, cioé le anatre sono 7. Infatti gli animali dovrebbero essere disposti in questo modo:

                                                          X X X 
                                                             X
                                                          X X X



domenica 14 novembre 2010

Risposta all'indovinello "Fratello e sorella"


Complimenti a Daniele Celentano che ha risolto il primo indovinello. La risposta esatta é:

12 + 8 = 20

venerdì 12 novembre 2010

Il ponte sul fiume

Guardando il fiume da un ponte vedo passare tre anatre davanti a tre anatre, tre anatre dietro a tre anatre e tre anatre in mezzo. Quante anatre ho visto?


A 5

B 6

C 7

D 8

Scrivi la lettera della risposta giusta: A, B, C o D?

Ragionare per gioco

Solitamente un quiz implica la conoscenza della risposta alla domanda proposta, sulla base di nozioni, cultura, intuito. Nel caso dei quesiti di tipo logico invece la base su cui "lavorare" è il ragionamento. Il risultato insomma non deriva dal recupero di un dato memorizzato, da riportare velocemente alla mente, bensì da un procedimento - per l'appunto - logico.

domenica 7 novembre 2010

Giochi, enigmi e quiz matematici

Appassionarsi all'enigmistica e agli indovinelli é davvero molto facile perché da sempre, cercare soluzioni a domande e quesiti particolari, é nell'essere umano. A partire da oggi voglio proporvi una serie di enigmi e quiz di matematica e di logica per aiutarvi ad allenare la mente. E' stato scientificamente provato che se il nostro cervello esegue periodicamente giochi, quiz, enigmi, esercizi, dove c'è bisogno di analisi, concentrazione ed intuizione, esso vive meglio, più a lungo e va incontro con minor percentuale, a problemi di perdita di memoria.


I giochi di logica sono eccezionalmente utili per migliorare la qualità di vita del nostro cervello e quindi dell'intero nostro corpo. Non solo il nostro fisico va allenato ma anche la mente. Ma prima di cimentarvi con il primo quiz, provate a risolvere questo semplice indovinello:

Quale è quell'oggetto elettronico,

con cui comunicare col mondo,

con cui giocare, con cui studiare,

con cui lavorare,

diventato indispensabile all'attuale società,

che ci ha semplificato notevolmente la vita,

che non deve assolutamente mancare in ogni casa

e che state utilizzando proprio in questo momento ?

Beh, ovvio che è il nostro beneamato amico COMPUTER. Ma ora basta scherzare e spremete le vostre meningi per risolvere il primo quiz.

Fratello e sorella

Un ragazzo ha 4 anni, sua sorella ha il triplo di anni. Quando il ragazzo ha 12 anni, quanti anni ha sua sorella?

sabato 6 novembre 2010

XXI Olimpiade dei giochi logici linguistici e matematici

Ragazzi siete pronti per mettervi in gioco e partecipare alla gara di selezione della XXI Olimpiade dei giochi linguistici matematici di Gioiamathesis?
Allora cimentatevi in questo primo test

Favola del saggio
Un vecchio saggio raccoglieva erbe medicinali in montagna per fare dentifrici. Ai giovani dentisti che lamentavano di non avere lavoro, a causa dei dentifrici troppo buoni, consigliò di iniziare a produrre caramelle con erbe medicinali buone per il mal di stomaco. Le caramelle dovevano essere di due tipi: molto dure tanto da poter rompere qualche dente dei giovani consumatori e molto morbide tanto da attaccarsi a qualche dente debole degli anziani. (Dalle favole di Zaccaria Sakkis)

Ricopiare e completare lo schema inserendo tutti i personaggi della favola.

giovedì 30 settembre 2010

La storia continua...

All’arrembaggio!!! Parte seconda
All'improvviso un essere mostruoso nero come la pece emerse dall'acqua, provocando un enorme vortice di risucchio che catturò il galeone.
Il vascello venne sbatacchiato da tutte le parti e scaraventato in aria da tentacoli grossi come tronchi di alberi.
Subito il vento se ne impadronì, trascinandolo con sé nella buia notte, solcata da sinistri bagliori guizzanti e invasa dal cupo tuonare in lontananza, di un violento uragano in arrivo...
Di colpo così, com'era iniziato, quell'incubo finì e il galeone, miracolasamente integro, si arenò nei pressi di un'isola sconosciuta.
Il capitano e la sua ciurma  -lividi, spaventati e malconci- ci misero un po' per riprendersi. Poi si accorsero dell'isola, calarono una scialuppa nelle acque tranquille e si avviarono a esplorare quella terra ignota. Erano salvi, ma avevano un grosso problema: tutte le loro provviste erano misteriosamente sparite dalla cambusa, quindi bisognava procurarsi in fretta acqua e cibo...


        Iazzetta Sofia




















Bonagura Gaia






















Savarese Luigi





















Cilento Agnese





















Manganaro Stefania

giovedì 16 settembre 2010

Stamattina dopo un brainstorming su cosa i bambini si aspettano di imparare di nuovo in classe quinta, in campo matematico, abbiamo chiarito che il raggio d'azione della matematica non si limita a numeri e operazioni, ma investe molti altri oggetti di studio. Abbiamo immaginato la matematica come un albero con molti rami, ciascuno dei quali ci aiuta a capire e controllare meglio alcuni aspetti della realtà.

LA MATEMATICA CHE CI ASPETTA

Russo Sara (quinta B)



Esposito Noemi (quinta F)


Celentano Daniele (quinta B)

mercoledì 15 settembre 2010

Così comincia la nuova avventura

Anche quest'anno il percorso di matematica prende il via dal racconto di una storia nella convinzione che la lettura animata da parte dell'insegnante costituisca un potente dispositivo di attrazione e di coinvolgimento emotivo. I personaggi della storia sono dei pirati che stanno affrontando un lungo e pericoloso viaggio in cerca di un immenso tesoro. Il racconto delle loro vicende fornirà l'occasione per abbandonare di tanto in tanto la "strada maestra" della razionalità ed esplorare i sentieri meno battuti dell'apprendiemtno matematico, afferenti alla sfera emotiva e al pensiero divergente.  

All’arrembaggio!!! Parte prima
Quella mattina la nebbia era così fitta che si poteva tagliare con un coltello. Come un bianco lenzuolo, densi vapori avvolgevano il galeone ancorato nella baia: sembrava proprio un vascello fantasma.
Il pirata Chebarba, un fior di birbante a capo di una ciurma piuttosto sgangherata, era comunque deciso a levare le ancore per fare rotta verso l'isola di Quintina, dove nessuno ancora aveva messo piede.
Si favoleggiava di un immenso tesoro nascosto chissà dove, in un punto imprecisato dell’isola. Chebarba aveva tutte le intenzioni di scovarlo: quel bottino doveva essere suo!
Nonostante le proteste del nostromo Trinchetto, che riteneva troppo rischioso il viaggio, gli ordini per la partenza echeggiarono secchi e striduli, in quel silenzio ovattato, che sembrava tappare persino le orecchie: -Levare le ancoreee! Barra a drittaaa! Spiegare le veleee!
Il galeone iniziò a muoversi lentamente, prendendo l’acqua con leggerezza, nonostante le imponenti dimensioni.
Erano in mare da oltre tre giorni, quando ad un tratto, un urto violento fece beccheggiare pericolosamente l’imbarcazione, ancora a galla, ma decisamente ferma.
Si sentivano scricchiolii sinistri ed un silenzio innaturale avvolgeva tutto il galeone.
La ciurma era terrorizzata: nessuno aveva neppure il coraggio di pensare cosa avesse potuto bloccare il vascello in quel modo.
Inutilmente dal cassero il pirata Bendanera sforzava l’unico occhio “buono”, per modo di dire, per vedere cosa fosse successo. Nulla! Non si vedeva nulla!
Qualcosa di terribile però aleggiava nell’aria…

IL GALEONE DI CAPITAN CHEBARBA

Aiello Diego (quinta B)


Conte Vittorio (quinta B)


Alvino Claudia (quinta B)


Cilento Agnese (quinta A)


Savarese Luigi (quinta A)


Coppola Ivana (quinta A)

D'Urso Carolina (quinta A)

Balestrieri Albina (V F)

Savarese Fiorella (V F)

Bagno Eugenio (quinta F)

martedì 14 settembre 2010

Buon inizo!



   Domani mattina inizia un nuovo anno scolastico.
Auguro a tutti i miei alunni un buon avvio e un proficuo lavoro per l'anno scolastico 2010/2011.




 Ogni anno la partenza è sempre un'emozione nuova, ricca di attese, speranze, progetti che, si spera, possano vedere la propria positiva realizzazione.


domenica 22 agosto 2010

Vota per il Vesuvio

Il Vesuvio ha bisogno del nostro voto per riuscire ad essere una delle 7 meraviglie della natura...
Per il momento è in semifinale come unica località rappresentante l'Italia.
Guarda il video poi invita tutti i tuoi amici e parenti a votare il Vesuvio attraverso il sito: http://www.new7wonders.com/.

domenica 25 luglio 2010

cani in spiaggia, sole, mare e scherzetti...


Se vuoi vedere un video veramente divertente, clicca QUI

giovedì 22 luglio 2010

Un ottimo passatempo...

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Per chi non demorde e ancora segue il blog un link dove trovare tanti simpatici giochi on line, tutti dedicati a questa calda estate.  
giochi estate

domenica 4 luglio 2010

In America c’è aria da Independence Day


Oggi gli statunitensi festeggiano l’INDEPENDENCE DAY, una festa che ricorda la famosa DICHIARAZIONE D’INDIPENDENZA e che celebra l’orgoglioso patriottismo amerciano.

Come festeggiano il 4 luglio? Barbecue, pic-nic o pranzi di famiglia. Durante questo giorno è rigorosamente vietato stare da soli: la regola è riunirsi con la propria famiglia o con gli amici. Ci si ritrova in tarda mattinata (a seconda di cosa si è organizzato: barbecue, pic-nic o pranzo a casa), si canta l’inno nazionale tutti in fila e con la mano sul cuore e, nel pomeriggio, possibilmente ci si reca in strada o in un villaggio vicino per assistere alla tradizionale parata in costume a stelle e strisce e a festeggiare fino a sera, quando non mancherà lo spettacolo pirotecnico con fuochi d’artificio da far restare davvero senza fiato.

lunedì 28 giugno 2010

Language games

Hai voglia di ripetere il lessico relativo al cibo che hai imparato quest'anno durante le attività di inglese?

Allora clicca sulla parola FOOD e troverai un simpatico gioco.
Siete riusciti a risolvere l'indovinello?
Un suggerimento: se provate a realizzare lo schema con delle matite vere sarà più facile giungere alla soluzione.
In bocca al lupo!

domenica 27 giugno 2010

Un indovinello per i più bravi

I sei quadrati
Utilizzando 15 matite realizziamo 6 quadrati, come in figura [5 di una matita per lato, e 1 di due matite per lato].
Togliendo 3 matite è possibile fare scomparire interamente 3 dei 6 quadrati!

giovedì 24 giugno 2010

cruciverba giornalistico

Qui di seguito pubblico il cruciverba che gli alunni hanno realizzato per la manifestazione conclusiva del laboratorio di giornalismo.

DEFINIZIONI
Orizzontali
1. È l’insieme delle persone che lavorano alla realizzazione di un giornale
2. Lo erano i caratteri inventati da Gutenberg che hanno favorito la diffusione della stampa
3. Si trova sulla prima pagina ed è l’intestazione del giornale
4. È la denominazione del nostro giornalino scolastico
5. Esiste quello alto, medio e basso e si trova sulle pagine di un quotidiano
6. Esiste quella nera, quella bianca e quella rosa
7. È un giornalista che viene incaricato dal giornale di recarsi sul luogo dove è accaduto un fatto
Verticali
1. Così viene detto l’articolo di fondo quando viene scritto dal direttore del giornale
2. La fa il giornalista e consiste in una serie di domande da fare ad un interlocutore
3. È umoristica e Forattini la disegna per prendere in giro i politici
4. È un titoletto posto sopra il titolo vero e proprio e serve ad introdurre la notizia
5. Esce ogni giorno e serve per informare i lettori sui fatti che sono avvenuti il giorno prima in Italia e nel mondo
6. Esce ad intervalli di tempo regolari e si chiama anche periodico

mercoledì 23 giugno 2010

Manifestazione conclusiva del laboratorio "Inkiostro Vivo"

Giovedì 10 giugno 2010, a conclusione del laboratorio di giornalismo "Inkiostro Vivo", gli alunni hanno presentato alla direttrice e ai genitori il percorso didattico svolto durante le lezioni evidenziando gli argomenti affrontati e le attività svolte.
presentazione inkiostro vivo

giovedì 17 giugno 2010

Applausi ai vincitori

Si è conclusa la gara di giochi ed indovinelli matematici.
I premiati sono:
Esposito Noemi (quarta F) prima classificata con il massinmo dei punti
Di Maio Marcello (quarta A) secondo classificato con solo qualche punto in meno
Chiacchio Serena (quarta B) terza classificata

Complimenti ai tre vincitori, che possano essere di stimolo agli altri compagni per le prossime gare.
Buona estate a tutti

domenica 30 maggio 2010

ultimi giorni... ultimi giochi

Ultimi giochi per concorrere alla gara "Sono un bravo matemagico" e raccogliere i bollini. Ricordate che c'è un bel premio per il bambino o la bambina che ha totalizzato più punti. Le soluzioni vanno portate a scuola entro il 10 giugno 2010. Buona raccolta punti a tutti e, soprattutto, buon divertimento!
Maestra Maria

mercoledì 26 maggio 2010

Leggere aiuta a crescere

Per chi desidera leggere un'altra storia in inglese ecco qui un nuovo link. Questa volta il protagonista è un piccolo drago verde molto molto affamato. Il drago mangia salsicce, frutta, dolci, ma ha sempre fame fino a quando non gli viene offerta una ... Scopri tu di che si tratta.
The hungry dragon

sabato 15 maggio 2010

Un'altra storia

Finalmente arriva un'altra piccola storia in inglese. Questa volta si tratta di una storia ormai risaputa che senz'altro ti hanno raccontato tante volte da bambino. Il bello però, è che ora puoi ascoltarla e leggerla tutta in inglese. Per farti capire di quale storia si tratta ti dico che c'è un lupo un po' affamato che però fa una brutta fine. Beh, non hai ancora capito di quale storia si tratta? Allora clicca sul titolo e lo scoprirai.
Little Red Riding Hood

giovedì 6 maggio 2010

Risolvi l'Indovinello

Un orologio, riflesso in uno specchio, sembra che segni l'una e 20. In realtà che ora segna?
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Un gioco per i più golosoni

martedì 27 aprile 2010

Ascoltare storie fa bene!

Da oggi sul blog Maestrasprint si apre una nuova sezione dedicata alle storie in inglese.
Ogni settimana troverai un link che ti porterà direttamente al sito LearnEnglishKid curato dal British Council e interamente dedicato ai bambini che imparano l'inglese come seconda lingua. Qui potrai ascoltare o leggere una semplice storia in inglese corredata da simpatici disegni animati. In più puoi divertirti a completare un puzzle e, a conclusione della storia, puoi stampare una pagina dove ti vengono proposti dei giochi da risolvere. La prima storia è intitolata "Angel! Look out". Il protagonista è un piccolo pesciolino che vive nella barriera corallina in Australia e passa molto tempo in compagnia del suo amato nonnino. Divertiti a seguire le sue avventure in mare...

Are you ready? GO!

Le avventure della Mathprise

Il percorso di matematica per la classe quarta proposto in quest’anno scolastico dalla rivista didattica “Gulliver” ha avuto come tema di sfondo un immaginario viaggio spaziale a bordo di un’astronave, la Mathprise, comandata dal capitano Mirk. L’idea del viaggio va letta come un tentativo degli autori di regalare agli alunni una matematica dal volto sorridente, capace di stemperare, cioè, la fermezza di sistemi concettuali rigorosi con la vivacità del pensiero divergente. I miei alunni, attraverso le avventure del capitano Mirk, hanno giocato con la fantasia immaginando di compiere un viaggio spaziale con l’astronave Mathprise che li ha condotti a spasso nell’immensità dello spazio e, al contempo, li ha guidati verso nuove conquiste matematiche. Certa di fare loro un regalo molto gradito, ripropongo di seguito alcune tappe di questo affascinante viaggio.

Un pianeta insolito


L’astronave Mathprise atterra su un pianeta che, sebbene visto da lontano, si preannuncia come un luogo molto strano: invece di avere una forma più o meno sferica come gli altri si presenta… come metà sfera. Una volta atterrati sul pianeta, il capitano Mirk e il suo equipaggio scoprono che il paesaggio somiglia a quello terrestre, con la differenza che non c’è niente di intero: case, piante, oggetti di ogni genere sono frazionati, cioè divisi in pezzi uguali tra loro. Nelle fabbriche del pianeta Frammento gli oggetti vengono prima costruiti interi e poi passano al reparto Frazionamento dove tecnici esperti li dividono in pezzi assolutamente identici tra loro. La prima operazione che viene insegnata nelle scuole del pianeta è proprio la divisione e, già dalla classe prima, gli alunni vengono addestrati a frazionare in modo perfetto oggetti, figure e numeri.

Un prezioso meteorite

Una notte sul pianeta Frammento cadde uno stranissimo meteorite con una forma larga e schiacciata, una specie di disco di pietra. Lo strano oggetto precipitò proprio nel mezzo del giardino di uno degli abitanti più ricchi e più avari del pianeta, il signor Taccagnini, che pensò subito di trarre profitto dall’evento straordinario, di cui parlarono a lungo i giornali. Decise di convocare una squadra di Esperti Frazionatori e dividere il meteorite in 10 fette uguali. Ne mise 5 in vendita ad un prezzo di 1000 Zeuro l’una; mentre fece frazionare le altre 5 fette in 10 “striscioline” ciascuna, assegnando a ciascuna striscia un prezzo di 100 Zeuro. Infine decise di far dividere alcune striscioline ottenute in 10 parti, ottenendo così delle “briciole di meteorite” con cui confezionò dei singolari portachiavi. Con tutte queste frazioni organizzò un originale mercatino che intitolò “Regalatevi un pezzo di cielo”!. Ecco il cartellone dei prezzi:

1 fetta (1/10) di meteorite……….……..€ 1000

1 striscia (1/100) di meteorite……….…€ 100

1 briciola (1/1000) di meteorite………..€ 10

sabato 17 aprile 2010

martedì 13 aprile 2010

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Vai nella sezione dei giochi matematici on line sul lato sinistro della pagina e troverai tanti nuovi link per i tuoi giochi di matematica.
Buon divertimento a tutti!

venerdì 9 aprile 2010

Al via la gara di quiz matematici


Stamattina è stato dato ufficialmente il via alla gara di quiz matematici che vedrà coinvolti gli alunni delle classi quarte sez. A-B-F. Per ogni quiz risolto gli alunni riceveranno un bollino-punto. Ogni alunno avrà cura di incollare i bollini ricevuti in premio su un'apposita tessera di raccolta. L'alunno che avrà totalizzato più punti, alla fine dell'anno scolastico riceverà un bellissimo premio a sorpresa.
Buona raccolta a tutti da maestra Maria

domenica 4 aprile 2010

Non sai come passare il tempo? Allora scegli uno di questi simpatici giochi a tema pasquale e divertiti.

Easter coloring game

Painted eggs

Dot to dot Easter Bunny

The egg run


Easter egg hunt

Easter eggs

Easter eggs tycoon

Easter humpty biscuits

Easter maze

mercoledì 31 marzo 2010

lunedì 29 marzo 2010

Un dolce pensiero a chi ti sta a cuore


Vuoi un modo originale per fare gli auguri di Pasqua?
Cosa aspetti?
Guarda QUI! Ho trovato un sito veramente eccezionale. Scegli la cartolina che più ti piace, personalizzala e inviala gratis ai tuoi amici e parenti.

Hot cross buns


Nei paesi anglosassoni gli hot cross buns sono una sorta di panini dolci con uvetta e cannella che si consumano tradizionalmente nel periodo di Pasqua, in particolare di Venerdi Santo.
Secondo un'antica leggenda i buns sfornati di Venerdi Santo non ammuffivano e, una volta appesi al soffitto della cucina, venivano conservati come porta-fortuna fino alla Pasqua seguente, oppure ridotti in polvere, venivano usati per curare ogni genere di malanno.
Al di là delle presunte virtù miracolose sono veramente ottimi e profumatissimi.
Questa è la ricetta che potete preparare con l’aiuto delle vostre mamme.

INGREDIENTI (dosi per 12 buns)
- 180 ml latte
- 1 bustina da 7 g di lievito di birra secco (o 21 g di lievito fresco)
- Mezzo cucchiaio di zucchero
- 500 g di farina (possibilmente una farina di forza)
- 50 g zucchero di canna fino
- 1 cucchiaino di cannella in polvere
- Un pizzico di chiodi di garofano in polvere
- Un pizzico di noce moscata
- Mezzo cucchiaino di sale
- La scorza grattugiata di un limone
- 50 g di burro ammorbidito a temperatura ambiente
- 2 uova
- Una manciata di uva sultanina
Per lucidare i buns:
- 1 uovo
- Un cucchiaio di latte
Per la glassa
- 60 g. di zucchero a velo
- 1 cucchiaio di latte

PREPARAZIONE
Riscaldare il latte e quando è tiepido unire il lievito, il mezzo cucchiaio di zucchero e lasciar riposare per 10 minuti.
Nel frattempo in una ciotola mescolare farina, zucchero di canna, spezie, sale e scorza di limone.

Trascorsi i dieci minuti aggiungere alla farina il latte lievitato. Aggiungere gradualmente le uova, lasciando incorporare bene ogni uovo all’impasto prima di aggiungere l’altro.
Infine unire il burro e lavorare bene il tutto fino ad avere un impasto liscio ed elastico. Per ultima unire l’uva sultanina.

Mettere l’impasto in una ciotola leggermente unta, coprire con della pellicola trasparente e lasciar lievitare in luogo tiepido per 1-2 ore o fin quando l’impasto raddoppia.

Trascorso questo tempo “sgonfiare” la pasta lievitata e dividerla in 12 pezzi uguali. Riporre i buns ben distanziati su di una teglia foderata di carta forno e lasciarli lievitare ancora per 30 minuti fino al raddoppio.

Pre-riscaldare il forno a 200˚C.

Spennellare i buns con l’uovo sbattuto insieme al latte. Con un coltello leggermente imburrato incidere una croce sulla superficie di ogni bun ed infornare il tutto per circa 15-20 minuti (o fino a quando sono cotti e belli dorati).

Per la croce di glassa mescolare lo zucchero a velo col cucchiaio di latte fino ad avere una glassa consistente. Con la tasca da pasticcere disegnare una croce di glassa sul taglio di ogni bun, lasciar asciugare e servire.



LE ORIGINI DEGLI HOT CROSS BUNS
Le origini di questi panini sono pagane. Alcuni dicono che si consumavano in feste primaverili pagane, ma poi è stata aggiunta la croce per dare un senso cristiano alla tradizione.
Vi è anche una triste storia legata a questi panini ... quella di una vedova inglese, il cui figlio andò per mare.
Dovendo tornare a casa il Venerdì Santo chiese a sua madre di preparare alcuni hot cross buns per lui ... e lei così fece, ma lui non tornò più a casa.
Ogni anno la donna preparava un hot cross bun per lui, e lo appendeva alla finestra, nella speranza che un giorno sarebbe tornato da lei. Il popolo inglese continuò a mantenere la tradizione per lei anche dopo la sua morte.
Nel 1840 fu costruito un pub dove prima c'era la casa di questa vedova e si decise di chiamarlo "Figlio della vedova".
Ogni anno, immancabilmente, si svolge una cerimonia in questo pub, il Venerdi Santo, in memoria di questa vedova e di suo figlio ... un Hot Cross Bun è cotto appositamente e un marinaio della Royal Navy è invitato a inserirlo in una rete al di sopra del bar, dove hot cross buns degli anni precedenti sono conservati.



HOT CROSS BUNS IN RIMA
Ecco una rima tradizionale sugli hot cross buns che i bambini inglesi sono soliti cantare. Se vuoi puoi impararla anche tu. Di seguito c'è il testo e, per finire, anche un video.
Buon divertimento!


Hot cross buns! Hot cross buns!
One a penny two a penny - Hot cross buns
If you have no daughters, give them to your sons
One a penny two a penny - Hot cross buns

mercoledì 24 marzo 2010

sabato 20 marzo 2010

venerdì 19 marzo 2010